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| Bergamo

"Guardami": al Museo della fotografia Sestini la mostra antologica di Pepi Merisio

Da domani 9 maggio al Museo della fotografia Sestini la grande mostra antologica dedicata al fotografo Pepi Merisio: “Guardami” aperta fino al 1 settembre. Un titolo semplice quanto diretto: “Guardami”, voluto dallo stesso Pepi Merisio insieme al figlio Luca, che ha curato la mostra e il suo catalogo ufficiale (Guardami, Lyasis Edizioni, 2019), aperto da un’introduzione di Denis Curti.  
Il titolo non lascia nulla nell’ombra: “Guardami” è ciò che Pepi Merisio dice al soggetto da ritrarre, “Guardami” è ciò che il soggetto chiede all’obiettivo che lo sta per immortalare, “Guardami”, infine, è ciò che la fotografia chiede al suo osservatore. La mostra, promossa e organizzata da Comune di Bergamo e Museo delle storie di Bergamo, è realizzata grazie all’importante contributo di SIAD, main sponsor dell’evento e del nuovo allestimento dello spazio espositivo. 
Il Museo della fotografia Sestini, che nel 2018 ha accolto il Fondo Pepi Merisio, offre così al pubblico una nuova storia per immagini: più che del soggetto, questa volta, si parla dell’autore in oltre 250 scatti scelti da Merisio stesso. Le fotografie sono raccolte in 5 diverse sezioni tematiche, ognuna delle quali è dedicata a uno dei temi fondamentali della carriera del grande fotografo: La famiglia, Ex Oriente, Il lavoro, La vita, Stella Matutina. 
Per ogni sezione, un cuore pulsante: una selezione originale di immagini vintage stampate da Pepi Merisio tra il 1960 e il 1970.  
“Guardami” è una mostra che ci parla, per immagini, di una storia fatta di storie: quella di un’Italia raccontata attraverso paesaggi, mestieri, primi piani di volti comuni, celebrazioni private e famiglie.  
Ma non è tutto, perché se è vero che da un lato, la fotografia di Pepi Merisio entra indiscreta in piccole storie di quotidianità rendendole grandi, dall’altro, con lo stesso sguardo ha impresso grandi personaggi esaltando la dignità dell’uomo comune: ne sono un esempio le fotografie a Papa Paolo VI, di cui lo stesso Merisio porta ancora un nitido e affettuoso ricordo.  
Una sezione della mostra sarà dedicata alle fotografie scattate durante i suoi viaggi in Oriente: “Guardami”, anche questa volta, diventa il filo rosso che unisce l’occhio del soggetto, quello del fotografo e quello dello spettatore.

IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO 
Il Museo della fotografia Sestini, ospitato nella suggestiva cornice del Convento di San Francesco, inaugura con la mostra “Guardami” di Pepi Merisio il nuovo spazio espositivo.  
I locali della ex chiesa di San Francesco, con l’abside, la cappella Bonghi e le cappelle laterali, sono stati riallestiti per accogliere esposizioni fotografiche volte a valorizzare il patrimonio di immagini conservato nell’Archivio fotografico Sestini.  600 mq per un nuovo percorso che si presenta in linea con il design del Museo della fotografia Sestini: ancora una volta a dominare saranno linee pulite, spazi ampi e allestimenti essenziali adatti ad esaltare il valore estetico delle immagini. 

I LAVORI DI DIGITALIZZAZIONE E CATALOGAZIONE 
In occasione dell’inaugurazione della mostra sono pubblicate sul portale dell’Archivio fotografico Sestini (archivio.museodellestorie.bergamo.it) le prime fotografie digitalizzate e catalogate. Sono già più di 100 le immagini che testimoniano il profondo rapporto che lega Pepi Merisio alla sua terra. Ne sono esempio i servizi dedicati alle monache del Monastero di Santa Grata e a quelle il Monastero di San Benedetto di Bergamo, o ai momenti di ritualità collettiva, di lavoro e di festa, come le fiere e le fienagioni.  
Sempre attraverso il portale è possibile leggere e approfondire l’ultima delle “ Storie d’Archivio” dedicata alla celebre sequenza di scatti che ritrae il funerale dello zio Angelo. Realizzato a Peia, in Val Gandino, nel 1963, il reportage In morte dello zio Angelo proietta la fotografia di Pepi Merisio nel panorama internazionale, aprendo nuove collaborazioni con riviste prestigiose.
 
LA MOSTRA? LA SPIEGHIAMO NOI! 
Il Museo delle storie di Bergamo, che ha da sempre un occhio di riguardo verso le scuole, ha accolto un progetto di alternanza scuola-lavoro dell’Istituto superiore Simone Weil di Treviglio. Il progetto è stato interamente dedicato alla mostra “Guardami”: i ragazzi della classe 3A hanno avuto l’occasione di vivere in prima persona un’esperienza che li ha portati a contatto con i retroscena di una mostra fotografica, e che li vedrà coinvolti in prima linea con il pubblico. 
La prima fase del lavoro si è svolta in classe nel mese di marzo, con un percorso preparatorio insieme al Museo delle storie di Bergamo e a Luca Merisio, che ha messo a disposizione la propria esperienza professionale e i ricordi dei quarant’anni di lavoro al fianco del papà. 
Con l’apertura della mostra “Guardami”, gli studenti diventano protagonisti attivi: tutte le domeniche dal 12 maggio al 30 giugno, saranno presenti al Museo della fotografia Sestini per accogliere, dare informazioni e guidare i visitatori in mostra. 
 
COORDINATE MOSTRA
Titolo: GUARDAMI, mostra antologica di Pepi Merisio 
Sede: Museo della fotografia Sestini, Convento di San Francesco, Piazza Mercato del fieno 6/a, Città alta, Bergamo
Date: 9 maggio – 1 settembre 2019 
A cura di: Luca Merisio
Promossa e organizzata da: Comune di Bergamo e Museo delle storie di Bergamo, realizzata grazie all’importante contributo di SIAD, main sponsor dell’evento e del nuovo allestimento dello spazio espositivo. 
Orari:
Dal 9 maggio al 31 maggio: da martedì a domenica 9.30-13.00 | 14.30-18.00 
Dal 1 giugno al 1 settembre: da martedì a venerdì 9.30-13.00 | 14.30-18.00
Sabato e festivi 9.30-19.00 
Chiuso il lunedì
Ingresso:
Museo della fotografia Sestini + Mostra “Guardami”
- Intero: 7 euro
- Ridotto: 5 euro | Amici del Museo delle storie di Bergamo, studenti universitari fino a 26 anni, soci Touring -  Club Italiano, gruppi di almeno 15 persone
- Gratuito: studenti fino a 18 anni, disabili, soci ICOM, giornalisti, guide abilitate, Abbonamento Musei
Lombardia. 
I biglietti di Museo della fotografia Sestini + mostra “Guardami” sono acquistabili anche dal sito
www.ticketlandia.it
Catalogo: “Guardami” (Lyasis Edizioni, 2019),  30 euro, in vendita presso il Museo della fotografia Sestini
 

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)