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| Bulgarograsso (Co)

Polti al Lombardia con SOLO Caffè Monorigine: gusto e squadra fino all’ultimo chilometro

A conclusione di una stagione che l’ha vista protagonista del grande ciclismo, sia come main sponsor del Team Polti VisitMalta, sia come fornitore ufficiale del Giro d’Italia, Polti ha chiuso con la presenza anche all’ultima Monumento dell’anno, il Lombardia, partita da Como e terminata a Bergamo, dopo 238 km e 4400 metri di dislivello.

Al Lombardia, Polti porterà tutto il gusto di SOLO Caffè Monorigine, il caffè di Polti, sempre più apprezzato dal grande pubblico che l’ha potuto assaporare anche in occasione della Corsa Rosa.

L’azienda guidata da Francesca Polti, leader nel mondo della pulizia e sanificazione a vapore, è da sempre impegnata a garantire la massima innovazione e qualità dei propri prodotti, per portare il benessere nelle case dei consumatori. Ma il benessere, per Polti, passa anche dalla passione per il caffè: accanto alla storica esperienza nel vapore, l’azienda offre infatti oggi una gamma completa di macchine da caffè e SOLO Caffè Monorigine, il caffè di Polti.

Come durante l’ultimo Giro d’Italia, anche a Bergamo all’arrivo del Lombardia si potrà assaporare l'unicità di SOLO, offerto direttamente dalle persone di Polti, che hanno voluto mettersi in gioco e partecipare a questo viaggio tra sport e gusto dimostrando di essere una vera squadra.  

“Anche in questa occasione, le persone Polti hanno fatto la differenza: dipendenti che con entusiasmo, passione e spirito di squadra scelgono di rappresentare l’azienda anche fuori dagli ambienti di lavoro” commenta l’ad Francesca Polti. “Sono loro i primi ambassador del marchio, promotori autentici dei nostri valori come qualità, accoglienza e italianità. La loro presenza al Lombardia – come già al Giro – testimonia il forte senso di appartenenza e l’impegno condiviso nel raccontare l’identità Polti in modo diretto, sincero e coinvolgente”.

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)