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| Genova

Banca Passadore presenta i dati di bilancio 2021

  • L’utile netto del 2021 è il migliore della storia della banca per il quinto anno consecutivo e risulta triplicato rispetto a 10 anni fa
  • Le masse amministrate crescono ancora significativamente soprattutto grazie al Private Banking
  • La profittabilità della Banca si colloca ai vertici italiani, in presenza di un indice di qualità del credito tra i più brillanti del sistema
  • Nel Piano Strategico triennale approvato dal Consiglio sono previsti ulteriori rilevanti investimenti nella digitalizzazione e su progetti “green”

I primi dati esaminati dal Consiglio di Amministrazione evidenziano un utile netto di bilancio per il 2021 che supera i 30 milioni di euro (circa 30,6 milioni), in ulteriore crescita rispetto a quello già in forte ascesa del 2020 (quasi +7% rispetto al 2020). Il dato, ancora una volta il migliore della storia della Banca, la colloca ai vertici in Italia in termini di profittabilità (il ROE è al 12,9%) e va molto oltre le previsioni, tenendo anche conto delle difficoltà congiunturali che hanno ancora caratterizzato buona parte dell’esercizio. Il dividendo proposto all’Assemblea sale da 46,7 a 50 centesimi per azione.

La Banca registra inoltre un notevole incremento di tutti gli aggregati patrimoniali: depositi +13,8%, impieghi +7,1% e raccolta indiretta +11,8%. Il rapporto tra crediti deteriorati netti e totale degli impieghi si riduce ulteriormente all’1,17% con una copertura quasi del 60%, indici ulteriormente migliorati che denotano una qualità del credito tra le più elevate in ambito nazionale, tenuto anche conto che la Banca non hai mai effettuato alcuna operazione di cessione di crediti non performing.

Significativa la crescita del risparmio gestito e del private banking, che 

hanno potuto beneficiare delle eccellenti performance ottenute anche nel 2021 dall’attività di asset management, in un contesto operativo decisamente complesso nel quale la tradizionale professionalità di tutto lo staff della Banca è risultata determinante. In particolare i Fondi “GP&G” si sono ancora una volta posizionati ai primi posti delle rispettive categorie a livello internazionale.

Nel corso del 2021 è stato deliberato un aumento di capitale a titolo gratuito che ha portato il capitale sociale da 100 a 150 milioni, con mezzi propri complessivi pari oggi a oltre 260 milioni ed un cet1 ratio del 13,5%.

Alla luce dei brillanti andamenti che negli ultimi 10 anni hanno visto più che raddoppiare il totale attivo e triplicare l’utile netto, il Piano Strategico triennale recentemente approvato ha pienamente confermato il peculiare “modello di business” della Banca, incentrato sull’offerta di servizi bancari e finanziari personalizzati di elevata qualità a privati e imprese, lungo una linea di espansione indipendente perseguita esclusivamente per vie interne.

La Banca prevede una ulteriore importante crescita nell’ambito della digitalizzazione dei più innovativi processi ICT e fintech - settori come sempre sviluppati “in house” in esclusiva per i propri clienti - con investimenti pari a circa 9 milioni di euro nei prossimi tre anni. Nel quadro di un ambizioso progetto di sostenibilità ambientale inserito nel Piano Strategico con investimenti stanziati per oltre 10 milioni di euro, sono stati avviati importanti lavori di riqualificazione e sopraelevazione della Sede di Genova che consentiranno l’efficientamento energetico dell’immobile attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili a impatto ambientale basso o nullo.

Nel confermare la tradizionale attenzione alle tematiche “ESG”, la Banca, storicamente attiva nella tutela del territorio e nel sostegno alle comunità locali, ha deliberato di costituire nel 2022 la “Fondazione Passadore 1888” che si pone obiettivi di solidarietà e di utilità sociale oltre che di valorizzazione degli aspetti ambientali e storico-culturali.

E’ stato avviato un importante progetto che, tramite la neo-costituita “PSC - Passadore Servizi e Consulenze” ed accordi con i migliori operatori del settore, estende l’attività della Banca a servizi di alto livello in aree complementari a quelle tradizionalmente seguite dalla Banca, tra cui il private equity, la consulenza in strategia industriale e di marketing, l’M&A e l’ art advisory.

Sul fronte delle partecipazioni, si è consolidata con successo la collaborazione con la Spefin di Roma, società specializzata nei finanziamenti retail e nell’acquisto di crediti performing di cui è stata recentemente acquisita una quota. Interessanti anche i ritorni economici ed operativi ottenuti dalla recente diversificazione effettuata con acquisizione di partecipazioni di minoranza in aree connesse con l’attività della Banca (Banca d’Italia, Mediobanca, Yarpa, Revo).

Nel quadro dello sviluppo territoriale, la Filiale di Verona, resa operativa dalla scorsa estate in un prestigioso palazzo storico nel centro della città, ha già acquisito nel 2021 importanti clienti e trattato volumi di tutto rilievo.

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)