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ATTRAVERSO L’ITALIA. FOTOGRAFIE DI PEPI MERISIO. In mostra a Bergamo dal 6 giugno al 7 settembre

Un viaggio per immagini che attraversa l’Italia partendo dagli anni del boom economico fino agli anni 80: è questo il cuore della mostra «Attraverso l’Italia. Fotografie di Pepi Merisio», che sarà aperta al pubblico il 6 giugno 2025 nello Spazio Mostre del Museo della fotografia Sestini, allestito presso il Convento di San Francesco a Bergamo.

L’iniziativa è promossa e organizzata da Comune di Bergamo e Museo delle storie di Bergamo con il supporto di SIAD Fondazione Sestini, grazie alla quale dal 2018 il prestigioso fondo fotografico di Pepi Merisio è depositato presso il Museo. Un patrimonio di grande qualità artistica e documentaria che ha qualificato il Museo della fotografia anche a livello nazionale.

La mostra è dedicata al fecondo rapporto di Merisio con l’editoria e in particolare con il Touring Club Italiano. Il titolo “Attraverso l’Italia” vuole essere un omaggio all’omonima e storica collana del Touring, pubblicata in tre serie a partire dal 1930, cui il Maestro di Caravaggio collabora tra il 1956 e il 1972.

136 scatti in bianco e nero e a colori raccontano l’Italia nelle sue molteplici sfumature regionali e culturali, evidenziando la ricchezza dei suoi paesaggi -naturale, umano ed antropico- visti con gli occhi di Merisio. Il fotografo bergamasco ha da sempre nutrito per l’Italia un’ammirazione più volte dichiarata: "Abbiamo la fortuna in Italia di avere il paesaggio più antropizzato e il più bello che ci sia".

La mostra non è soltanto un omaggio alla carriera del fotografo bergamasco, ma rappresenta anche un’occasione per riflettere sulle trasformazioni del paesaggio italiano. Da nord a sud, dalle vette incontaminate del Gran Paradiso, abitate solo da stambecchi, alla vita dei pescatori della tonnara di Favignana, attraverso immagini iconiche come la corsa lenta di una motocicletta sul ponte ferrato sul Po: ogni fotografia è testimonianza di un’Italia che cambia, raccontata con delicata intensità.

Il percorso si articola in sei sezioni. Quattro sono di natura geografica e attraversano lo “stivale” da nord a sud, descrivendo per immagini l’Italia dei borghi, delle città murate e delle piazze, l’Italia delle chiese, dei mercati e delle processioni, ma anche l’Italia dei mezzi di trasporto, delle autostrade e del primo turismo organizzato. Due sezioni tematiche esplorano le esperienze editoriali particolarmente significative nella biografia del fotografo: oltre alla già citata collaborazione con il Touring Club Italiano per la storica collana Attraverso l’Italia, l’impegno per la monumentale Terra di Bergamo, opera in tre volumi pubblicata da Bolis nel 1969 in occasione del centenario della Banca Popolare di Bergamo.

Ad aprire la mostra uno spazio di nuova realizzazione, dove apparati scenografici e multimediali introducono il visitatore al percorso e offrono uno sguardo inedito sulla biografia del fotografo. Un video ospiterà la biografia di Merisio, articolata in 20 date, dal 1931 al 2021, con testi e immagini inedite del fotografo concesse dal figlio e collaboratore, Luca Merisio. L’exibithion design di questo nuovo spazio è firmato da Alessandro Bettonagli Entertainment Architecture, mentre le soluzioni tecnologiche sono curate da Engineering Associates.  La sezione finale ospiterà invece un’inedita intervista audiovisiva realizzata a Merisio nel 2018, in occasione del deposito del suo archivio al Museo.

La mostra è curata dal Museo delle storie di Bergamo con il coordinamento di Roberta Frigeni e Daniela Pacchiana insieme a Valentina Fornoni, Gaia Pasquale e Cecilia Tognon. Ad accompagnare la mostra, un catalogo edito da Lyasis Edizioni con un saggio critico introduttivo di Denis Curti e un approfondimento dedicato al fondo Pepi Merisio curato da Valentina Fornoni.

La mostra e il catalogo sono inoltre arricchiti da due preziose testimonianze: quella dell’amico Pino Capellini, storica firma de L’Eco di Bergamo e quella di Luca Merisio, figlio del maestro di Caravaggio che con lui ha collaborato tutta la vita.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 7 settembre e sarà accompagnata da un ricco calendario di iniziative: visite guidate con i curatori, presentazione del catalogo e attività per un pubblico di adulti e famiglie. Durante il periodo di apertura – a partire dal 21 giugno -, ad accogliere i visitatori nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, saranno volontari del Touring Club Italiano coinvolti dal Museo con il progetto “Aperti per voi”.

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)