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PREMIO ECCELLENZE D’IMPRESA 2023: LU-VE Group VINCITORE ASSOLUTO

Alla decima edizione dell’iniziativa promossa da Arca Fondi SGR, GEA-Consulenti di Direzione e Harvard Business Review Italia, primo premio di categoria ad Almawave, COMELIT e Next14.

LU-VE Group, società quotata al segmento STAR attiva nel campo degli scambiatori di calore e dei componenti per la refrigerazione commerciale e industriale, è il vincitore assoluto della decima edizione del Premio Eccellenze d’Impresa, l’iniziativa promossa dalla società di gestione del risparmio Arca Fondi SGR, da GEA-Consulenti di Direzione e dalla rivista di management Harvard Business Review Italia, con il patrocinio di Borsa Italiana.

La Giuria del premio – composta da Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison, Gabriele Galateri di Genola, Presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Francesca Mariotti, già Direttore Generale di Confindustria, Cristina Scocchia, Ceo di illycaffè e Fabrizio Testa, Ceo di Borsa Italiana - ha assegnato a Palazzo Mezzanotte a Milano anche i premi delle categorie Crescita e Sostenibilità, Innovazione e Tecnologia, Internazionalizzazione e Rising Star.

LU-VE Group si è aggiudicato, oltre al Premio assoluto, anche il riconoscimento per la categoria Crescita e Sostenibilità. Fondata nel 1985, LU-VE Group (quotato alla Borsa di Milano – Euronext STAR) è oggi il terzo più grande operatore al mondo nella produzione degli scambiatori di calore ad aria (fatturato 620 M€ - 83% export) ed è una realtà internazionale in forte crescita (+25,7% nell’ultimo anno), con 20 stabilimenti in 9 Paesi.

Il gruppo progetta e realizza prodotti basandosi su tecnologie d’avanguardia che hanno rivoluzionato il mercato della refrigerazione commerciale e industriale e vanta uno dei più grandi laboratori di R&D del settore in Europa, oltre a collaborare con circa 30 università e istituti di ricerca internazionali. Dal 2014 LU-VE realizza scambiatori di calore che impiegano i fluidi refrigeranti naturali (CO2, NH3 e propano): soluzioni che oggi sono diventate fondamentali per l’eliminazione dei gas a effetto serra. Dalla sua quotazione, avvenuta nel 2015, ha aperto 5 nuovi impianti in Polonia, Cina, Usa, India, ed ha effettuato 4 acquisizioni strategiche per più di 120 M€ di investiti.

“I mutamenti climatici stanno generando e genereranno, a livello globale, effetti negativi sempre più forti sull’economia, sull’ambiente e sulla vita di ciascuno di noi. LU-VE Group ha risposto promuovendo soluzioni tecnologicamente avanzate e a ridotto impatto ambientale. Da tempo realizziamo prodotti sempre più efficienti ed ecocompatibili in termini di consumi energetici, di prestazioni ottimizzate e di impiego di fluidi refrigeranti naturali” – ha dichiarato Matteo Liberali, amministratore delegato di LU-VE Group -. “LU-VE Group ha dimostrato sin dalla sua fondazione attenzione ai temi ESG, costruendo le basi per rispondere alla necessità di promuovere la sostenibilità a livello globale. Questa è la nostra sfida come leader di mercato e siamo orgogliosi del nostro percorso verso un mondo evoluto, migliore, equilibrato e consapevole”.

Per la categoria Innovazione e Tecnologia, il premio è andato a Almawave, società quotata su Euronext Growth Milan e leader nel campo dell'Intelligenza Artificiale (AI), dell'analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data. Guidata da Valeria Sandei, Almawave investe costantemente in R&D per asset tecnologici best-of-breed, ha un fatturato 2022 di 48 milioni di euro e 407 dipendenti.

Nella categoria Internazionalizzazione si è aggiudicato il premio COMELIT, gruppo bergamasco fondato nel 1956 e oggi presieduto da Silvia Brasi. COMELIT progetta e realizza sistemi di videocitofonia, antintrusione, videosorveglianza, domotica, rilevazione incendi e controllo accessi e, con una quota di export pari al 76% dei ricavi, ha una forte vocazione all’internazionalizzazione, 10 filiali, 4 uffici di rappresentanza, 6 centri di R&D e una presenza commerciale in oltre 90 Paesi.

Nella categoria Rising Star, dedicata alle PMI innovative ad alto potenziale, si è aggiudicato infine il premio Next14, azienda fondata nel 2014 da Marco Ferrari con lo scopo di

aiutare le aziende ad affrontare le sfide che la tecnologia, i dati e l’automazione introducono nel marketing contemporaneo. La società è cresciuta rapidamente passando da circa 1,8 milioni di euro di fatturato nel 2014 a oltre 35 milioni di euro nel 2022 e segue oggi oltre 200 aziende.

La tavola rotonda che ha seguito la premiazione è stata preceduta dal Keynote speech del nuovo Direttore Generale di Confindustria Raffaele Langella, appena nominato. Si è trattato di un momento di riflessione sulle sfide da affrontare in un contesto mondiale complicato dalla guerra e sulle potenzialità che le imprese di piccole e medie dimensioni possono esprimere in una competizione internazionale sempre più serrata.

Nel corso della tavola rotonda – introdotta da Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison – “La competitività delle imprese italiane tra discontinuità frequenti e tassi elevati”, argomento di estrema attualità tra scenari di guerra e tassi di sconto elevati, è emerso come il nostro tessuto industriale tra i più diversificati al mondo mostri elevate doti di resilienza e capacità di adattamento.

“In uno scenario sempre più complesso - ha dichiarato Luigi Consiglio, presidente emerito di GEA - Consulenti di direzione - le crisi si stanno inseguendo con sempre maggiore intensità e con conseguenze gravi sui sistemi industriali dei paesi europei.

In questo quadro le caratteristiche delle nostre imprese, emerse anche stasera nei loro elementi distintivi, forniscono al Paese una garanzia di tenuta maggiore rispetto ai paesi concorrenti. Numerose aziende, leader internazionali ed estremamente diversificate garantiscono una rete di tenuta rispetto alle oscillazioni più violente dei mercati. Anche la taglia media, inferiore a quella degli altri paesi, in queste circostanze garantisce – ha concluso Consiglio - minori costi fissi di struttura e maggiore capacità di reggere le diminuzioni della domanda”.

Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi SGR, ha affermato: «Le imprese vincitrici sono un chiaro esempio del potenziale dell’economia reale italiana: sono realtà efficienti, competitive e caratterizzate da una forte inclinazione all'innovazione e all’utilizzo delle tecnologie digitali. La loro propensione all’espansione internazionale e il crescente impegno verso la sostenibilità dei loro prodotti e servizi e la comprovata capacità di generare ritorni interessanti, le rendono estremamente attrattive dal punto di vista degli investitori domestici ed internazionali».

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Giovanna Della Posta, Ceo di Invimit SGR, Cristina Scocchia, Ceo di illycaffè, Gabriele Galateri di Genola, Presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Matteo Liberali, Ceo di LU-VE Group e Valeria Sandei, Ceo di Almawave.  

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)