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MARINA MILITARE E YACHT CLUB ITALIANO: AL VIA LA CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ 2018 DI NAVE ITALIA

È stata presentata questa mattina la campagna di solidarietà 2018 di Fondazione Tender to Nave ITALIA, Onlus costituita nel 2007 per volere della Marina Militare Italiana e dello Yacht Club Italiano.
Saranno 22 le associazioni che salperanno a bordo di Nave ITALIA alternandosi dal 1 maggio al 20 ottobre per la nuova campagna solidale che toccherà anche quest’anno numerosi porti italiani tra cui Genova, Livorno, Gaeta, Olbia, Civitavecchia, Salerno, Cagliari, La Spezia.
La Fondazione sviluppa ogni anno progetti educativi e riabilitativi a bordo di Nave ITALIA, che con i suoi 61 metri è il più grande brigantino al mondo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano attraverso la vita di mare e la navigazione. L’obiettivo di fondo è abbattere il pregiudizio sulla disabilità e l’esclusione sociale di soggetti disabili o vittime di disagio sociale. 

Tra i 22 progetti di inserimento sociale 2018 ci sono i quattro progetti curati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il progetto internazionale per bambini della Repubblica Ceca in collaborazione con l’Ambasciata italiana di Praga sviluppato per la prima volta nel 2017, il progetto dell’Istituto Regionale Garibaldi per ciechi. Sarà imbarcata inoltre per la prima volta l’associazione Emisferi Musicali che porterà a bordo una vera e propria orchestra con l’obiettivo di ascoltare e registrare i suoni del mare per inserirli all' interno di una composizione musicale d' insieme. 

Il progetto Nave ITALIA rappresenta un modello unico e vincente di grande impegno e solidarietà civile, in cui la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, diventano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. “Pochi giorni fa abbiamo celebrato la 1ª Giornata Nazionale del mare e della cultura marina: questo progetto rappresenta proprio il modello vincente di come la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, divengano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. A bordo ogni persona arricchisce l’altro con la propria originalità e le proprie emozioni”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il Comandante Marittimo Nord della Marina Militare, ammiraglio di divisione Giorgio Lazio.

La Fondazione Tender To Nave ITALIA Onlus promuove dal 2007 numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, Onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. La Fondazione Tender To Nave ITALIA Onlus accoglie i progetti relativi alle seguenti aree di intervento:

-    Disabilità: progetti di inclusione, integrazione e riabilitazione di persone disabili e delle loro famiglie.
-    Salute Mentale: progetti di abilitazione, riabilitazione di persone affette da malattia o disagio psichico. Un potente stimolo a ricominciare a sperare.
-    Disagio sociale familiare e scolastico: progetti volti a prevenire l'abbandono scolastico, il disagio familiare, la delinquenza, l’abuso e l’utilizzo di sostanze.

Il Comitato Scientifico della Fondazione seleziona i migliori progetti pervenuti e ne coordina la realizzazione nelle tre fasi previste dalla metodologia: prima, durante e dopo l’imbarco su Nave ITALIA.
La vita di mare è l’ambiente ideale perché ciascuno dia il meglio di sé tirando fuori risorse personali inespresse, viva l’avventura come apprendimento, impari attraverso esperienza e regole condivise, conosca i propri limiti e la forza del gruppo, migliorando le proprie capacità per riuscire ad affrontare la vita.

“Nave ITALIA è simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno. La sua attività è possibile grazie al prezioso contributo della Marina Militare e del suo straordinario equipaggio e al supporto della Fondazione che può contare su tanti sostenitori” ha ricordato Nicolò Reggio, presidente dello Yacth Club Italiano.

Novità 2018.  Da quest’anno, tre dei 22 progetti affronteranno per la prima volta un nuovo programma sperimentale che prevede lo sviluppo della metodologia di inserimento sociale di Nave ITALIA distribuito in tre fasi settimanali distinte, con la prima che si è già realizzata questo inverno sulla neve. Le tre fasi del progetto sperimentale sono:
-    pre-imbarco in montagna con il Centro Addestramento Alpini di Aosta;
-    imbarco su Nave ITALIA;
-    post-imbarco a Genova presso la Scuola di Mare Beppe Croce allo YCI

“Crediamo fortemente – spiega il direttore del comitato scientifico di Nave ITALIA, Paolo Cornaglia – nello sviluppo del modello di inserimento messo a punto in anni di lavoro dalla Fondazione. L’ampliamento del percorso di inserimento a tre settimane consentirà una ottimizzazione delle attività di accrescimento di autostima, autonomia, social skills dei soggetti coinvolti”.

APPROFONDIMENTI

Nel 2017 sono stati imbarcati su Nave ITALIA 317 partecipanti ai progetti (167 area disabilità, 54 area salute mentale, 96 area disagio famigliare e scolastico) con 121 operatori coinvolti. I protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce l’amore per il mare all’amore per la vita. A bordo non esistono differenze, ogni persona arricchisce l’altro con la propria originalità e le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo, che accompagneranno questi ragazzi “speciali” nella loro vita futura.

La Fondazione è sostenuta dai Promotori Benemeriti ACRI, Fincantieri, Rolex, Siad e UniCredit, che credono in questa grande iniziativa di solidarietà. Oltre ai Promotori Benemeriti la Fondazione è sostenuta da Partner sostenitori e da donatori privati.

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)